Noleggiare auto con Postepay, è possibile?
Nel corso degli anni ci siamo abituati ad utilizzare un’ampia gamma di strumenti di pagamento. Sempre più di rado si utilizzano i contanti, mentre è ormai una consuetudine pagare con carte di vario tipo. Prima di capire se si può noleggiare un’auto con Postepay è opportuno scoprire le caratteristiche di tutti questi strumenti, in modo da capire come mai le compagnie di noleggio siano meno propense ad accettare i pagamenti effettuati con sistemi diversi dalla carta di credito.
La Postepay standard, ovvero quella gialla, è stata quella che ha introdotto le carte prepagate in Italia. Il successo di questo strumento è stato enorme, grazie alla praticità ed alla convenienza. SI tratta di una carta che può essere utilizzata fino all’esaurimento del saldo. il plafond quindi è limitato, i numeri che sono stampati non sono in rilievo e soprattutto la rete di accettazione è decisamente più ristretta rispetto a quanto avviene per le tradizionali carte di credito. Sul mercato esistono tantissime versioni di carte prepagate: ci sono quelle non ricaricabili, che non sono più utilizzabili quando si esaurisce il saldo disponibile, le carte ricaricabili, che invece possono essere ricaricate più volte (è il caso della Postepay Standard) e addirittura le carte prepagate ricaricabili con IBAN, che sono un ibrido tra le normali prepagate ed ii conti correnti (la Postepay Evolution ne è l’esempio perfetto).
Le carte di debito possono appartenere ai circuiti Visa o Mastercard e la loro caratteristica principale è quella di avere un plafond direttamente ed immediatamente collegata al conto corrente. Il Bancomat è la carta di debito più utilizzata: i pagamenti effettuati vengono addebitati sul conto in tempo reale; solitamente è previsto un limite massimo di spesa giornaliero o mensile. Anche in questo caso i numeri stampati sulla carta non sono in rilievo. Di solito le carte che sono collegate esclusivamente al circuito Bancomat o Pagobancomat non possono essere utilizzate al di fuori dei confini nazionali, mentre quelle abbinate ad un circuito internazionale sì (ovviamente a fronte del pagamento di una commissione sui ciascuna operazione eseguita all’estero).
Infine ci sono le carte di credito, che in Italia sono utilizzate rispetto a quanto accade negli altri paesi. I motivi del suo scarso successo nel nostro paese sono legati soprattutto alla complessità della sua gestione contabile, ma soprattutto all’entità dei suoi costi. Rispetto agli altri sistemi di pagamento, però, presenta dei maggiori livelli di protezione contro le frodi. Se con le carte di debito i pagamenti vengono addebitati sul conto immediatamente, con le carte di credito l’addebito avviene in via posticipata (di solito a metà del mese successivo a quello in cui viene eseguita l’operazione). Le carte di credito hanno una rete di accettazione più estesa rispetto alle carte prepagate e il loro plafond dà una maggiore libertà. I numeri stampati sulla carta di credito sono in rilievo.
Perché non sempre posso noleggiare un’auto con la Postepay
Partiamo da un presupposto: esistono tantissime compagnie di noleggio in Italia ed ognuna di esse ha una sua precisa politica per quanto riguarda i pagamenti. Detto questo, anche se ci sono delle situazioni in cui possibile utilizzare altri strumenti, in linea di massima l’unico mezzo di pagamento che viene sempre accettato è la carta di credito intestata al guidatore. Il motivo per cui non è sempre possibile noleggiare un’auto con Postepay è molto semplice: è uno strumento che non dà alla ditta di noleggio le stesse certezze che può dare una carta di credito.
Facciamo un semplice esempio: se la macchina presa in affitto viene coinvolta in un incidente, l’entità dei danni potrebbe superare il deposito cauzionale. Se il cliente ha pagato con una prepagata o con una carta di debito, è possibile che nel saldo non si trovino i fondi sufficienti per saldare il conto. Con la carta di credito, invece, c’è la possibilità non solo di bloccare la cifra pattuita come deposito cauzionale, ma anche di trovare le somme per ripagare i danni (a meno che la carta di credito non preveda un plafond più basso, ma è un’eventualità abbastanza rara).